Il Controllo di Medicina Estetica, mediante l’esame delle routine quotidiane e del profilo sanitario del paziente, stabilisce un programma di prevenzione basato su pratiche igieniche e comportamentali, affiancato da un insieme di interventi correttivi personalizzati.
Nel suo metodo diagnostico, si avvale di:
- Un esame anamnestico: implica la compilazione di un questionario (che sarà poi esaminato più a fondo con il medico) riguardante questioni relative a fattori socio-ambientali, abitudini alimentari e storia del peso, esercizio fisico, consumo di tabacco, esposizione solare e a condizioni atmosferiche avverse, pratiche cosmetiche, problemi della pelle, condizioni psicologiche, e malattie passate o presenti.
- Una misurazione antropometrica: calcola il peso, l’altezza, l’indice di massa corporea.
- Valutazione posturale.
- Un’ecografia dell’ipoderma: mediante l’ecografia del tessuto adiposo si diagnostica la cosiddetta “cellulite” differenziando il grasso in eccesso da un disturbo del microcircolo, che richiedono trattamenti specifici.
- Un check-up cutaneo: permette di determinare il biotipo cutaneo (pelle seborroica, secca per carenza di acqua e/o grasso, sensibile, iperreattiva, couperosica), definire il fototipo (reazione all’esposizione solare), valutare il grado di invecchiamento della pelle, raccomandare i cosmetici e i trattamenti più appropriati per la pelle e monitorarne l’efficacia nel tempo.
Attraverso il controllo di Medicina Estetica, si possono delineare:
- Un programma preventivo igienico-comportamentale personalizzato che suggerisce una dieta bilanciata, l’attività fisica più appropriata e una prescrizione cosmetologica mirata ai bisogni specifici della propria pelle (detergente specifico, idratante, fotoprotettore, ecc.)
- Un programma correttivo per affrontare gli inestetismi osservati.